Nuovi editori e nuovi poeti: Fondazione una raccolta di poesie e un booklet di immagini

Pubblicato con un crowdfunding il quarto libro di Giorgio Anastasia

sezione: news

21-05-2022
categorie: teatro, performance, Window Shopping, Fotografia, Slow Words,

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Nuovi editori e nuovi poeti: Fondazione una raccolta di poesie e un booklet di immagini

Pubblicato con un crowdfunding il quarto libro di Giorgio Anastasia

Lo Spazio Teatro dell'Ex Asilo Filangieri (Napoli) ospita la presentazione di Fondazione, quarta raccolta poetica di Giorgio Anastasia, scrittore e performer napoletano, sabato 28 maggio 2022 dalle 19 alle 21.

Insieme al libro, illustrato dalle immagini in bianco e nero del fotografo Salvatore Petrilli, viene presentato anche un originale booklet di cartoline, ideato grazie a un workshop condotto da Diana Marrone con gli apprendisti fotografi del CFI (Centro di Fotografia Indipendente): una strada per leggere poesia in maniera indiretta, soffusa, in punta di piedi.

E, last but not least, la playlist che l'autore Anastasia ha suggerito ai suoi lettori accanto ai componimenti poetici di Fondazione. Il libro è stato pubblicato grazie ad un crowdfunding organizzato dal comitato editoriale (https://www.produzionidalbasso.com/.../fondazione-una.../).

 

Fondazione, introdotto da letture ed interventi dell'autore Giorgio Anastasia e di alcuni membri del Comitato editoriale del libro (Laura De Masi, Celeste Ianniciello, Diana Marrone), il giornalista e scrittore Gianni Valentino, viene presentato con un reading di alcune delle poesie contenute e due performance: una del poeta/cantante Vozla e una di Maurizio Triunfo del gruppo rock "Il nero ti dona" con un concerto unplugged per chitarra e voce.

 

L'ex Asilo Filangieri è uno dei luoghi attraversati dalla poesia di Giorgio Anastasia: uno dei luoghi in cui 'incontrare' una donna, Tiù, che attraversa come spina dorsale ogni pagina della quarta raccolta di poesie - che viene dopo I Senza Stelle, A Pugni Stretti, Camera Buia.

 

Incontrastata protagonista di questo libro è, mille volte e ancora, Napoli tradotta squisitamente da alcuni luoghi, iconici non solo per il poeta: Artestesa, l'ex Asilo Filangieri; dove Anastasia, la De Masi e la Marrone, Valentino sono parte del reading mensile Valvola Microfono Aperto; l'editore e bookshop Perditempo; il Superfly, dove il poeta ha ospitato il suo primo firma-copie, il vintage Sun Ra dove ogni sabato si ascoltano letture poetiche; l'indimenticabile Belvedere di San Martino.

 

Fondazione - il volume di poesie: estratti dall'introduzione, prefazione, conclusione 

 

'L’incontro con la poesia di Giorgio Anastasia è avvenuto qualche anno fa, non ricordo esattamente dove, ma sicuramente in uno di quei luoghi sghembi, nascosti ma ancora r-esistenti in città, dell’arte fuori-circuito, “alternativa”, underground, cara a entrambi. D’altronde, i luoghi dell’arte indipendente, olimpicamente quanto tragicamente fedele a se stessa, sono sempre anche i luoghi della poesia. Ed è stato probabilmente ad Artestesa, una rassegna d’arte indipendente nel cuore storico di Napoli, alla quale ho collaborato come co-curatrice, insieme agli artisti Ulderico e Oni Wong, quando per la prima volta, ho ascoltato i versi del mio amico poeta, dalla sua stessa voce modulata attorno ai molteplici ritmi del senso delle parole. Non ricordo se l’intervento poetico fosse in programma oppure no, forse perché la rassegna era stata concepita sotto il segno del work-in-progress, offrendo spazio all’inaspettato. Infatti, fu una meraviglia per me, quella strana alternanza vocale tra crescendo e diminuendo, dalla quale il mio amico poeta faceva riverberare l’intreccio di nostalgie e promesse, ricordi e sogni, realtà e finzione, rammarico e divertimento, tenerezza e ironia.'

Celeste Ianniciello (Artestesa, Studio d’arte), estratto dall’Introduzione.

 

'Arrivata dopo cinque anni di scrittura, Fondazione è la prima raccolta poetica capace di condurti, lettore, come fosse prosa: quasi un romanzo di cui girare presto pagina per tuffarsi nella prossima storia, la prossima stanza nel tempo. 

Per tuffarsi, anche, nel prossimo viaggio in città: una Napoli riconoscibilissima eppure in stato di sogno. Letta come un teatro di corpi e di volontà, la ‘gravità del sesso’ si stempera pagina dopo pagina nell’etereo ed eterno ceruleo dell’amicizia. 

La cornucopia delle relazioni di un uomo prima ancora che di un Poeta sono lette tutte in orizzontale, senza maiuscolo e con pochi corsivi: Fondazione è anche un nuovo font, quello dell’anima. Perché, in mezzo a ventagli di persone e alle verosimiglianze delle loro azioni, vi ferma e vi sospende, come se foste chiamati a decantare, infrangendo la cortina tra sogno e realtà, che vuol dire - esattamente per voi, lettori stupiti - essere u-m-a-n-i.

Il secondo merito principe di questa raccolta è mettere a confronto, con un travestimento a tratti razionale, il peso e l’energia degli amori reali e di quelli immaginati. Che poi o prima tutti abbiamo vissuto anche in una stessa relazione: la parte immaginata, desiderata, di ogni amore ‘reale’ è forse la più eccitante, la più vera, la più sapida. Quella che non scolorerà al ricordo.'

Diana Marrone, estratto dalla Prefazione.

 

'Le cronache marziano-partenopee hanno tracciato universi paralleli di vicoli e piazze, ritratti femminili e maschili di una variopinta truppa di amici. Tra questi la adorata Tiù, alta e magra divorziata senza figli, colei che permette il ritorno all’amore disperato, a quella combinazione inconscia che lega gli amanti delle donne-angelo che non devono sporcarsi con il quotidiano. Giorgio Anastasia poeta d’amore non può che arrendersi di fronte a Lei “a quei rifiuti[che]sono un richiamo” e lo faremmo tutti noi anche se poi mi accorgo che questa donna non ha opinioni, pensieri, autonomia, poverina! E quando lui se ne andrà con Tiù ripeterà il mantra ci meritiamo una vita tranquilla senza il peso della smania, una coazione a ripetere questa che nella realtà attira e respinge le pulsioni vitali contro le convenzioni e gli alibi giustificatori della propria egoistica condizione. Ma come uomo di rigorosa immaginazione risolve la questione quando Tiù si avvicina all’essere e, in potenza, al nascere ed esistere, proponendoci, con plurilinguismo e pluristilismo, una mirabile visione mondana di labbra, pressioni, cappelli e corpi.'

Laura De Masi, estratto dalla Conclusione

 

 

 

Fondazione - il booklet di cartoline

 

Napoli trasuda risorse e luoghi inaspettati: questa raccolta di immagini racconta la città metaforica, concreta, sognante, mimetica, straordinaria. Indelebile ed inedita. Se non spedite o comprate cartoline, queste sono le immagini che faranno per voi. 

10 fotografi - Valentina De Felice, Chiara Di Mauro, Iva Donati, Claudio Frontone, Emanuela Gasparri, Valeria Gentile, Elena Lucariello, Renata Petti, Carolina Scarpetta, Valeria Scotti, - che studiano al Centro di Fotografia Indipendente (CFI), hanno accoppiato un loro scatto a 10 poesie di Giorgio Anastasia tratte da Fondazione, grazie a un workshop ideato e condotto da Diana Marrone

Partner dell’iniziativa, oltre ad Artestesa, la fanzine letteraria bilingue Slow Words People and Stories from this World (fondata da Diana Marrone) che funge da landing page per le dieci poesie: un QR code a tergo di ciascuna cartolina indica (per i più curiosi) una strada per leggere poesia in maniera indiretta, soffusa, in punta di piedi. E spedirla ad una persona cara, raccontando in un tempo la città, l’ineffabile e un rivolo infinito di altre storie.

 

L’Asilo, ex sede del Forum delle Culture, dal 2 marzo 2012 è uno spazio aperto dove si va consolidando una pratica di gestione condivisa e partecipata di uno spazio pubblico dedicato alla cultura, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico, non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo dell’arte, della cultura e dello spettacolo che, in maniera partecipata e trasparente, attraverso un’assemblea pubblica, condividono i progetti e coabitano gli spazi.

http://www.exasilofilangieri.it/chi-siamo/

 

Il CFI (Centro di Fotografia Indipendente) è stato fondato dai fotografi Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani, situato in uno studio con camera oscura che si spalanca sopra i traghetti in partenza ed arrivo. Arrampicato su una scala di piperno, il CFI si nasconde nelle propaggini orientali di Porta Nolana: offre tutto l'anno corsi e masterclass di fotografia analogica e digitale. 

https://www.centrodifotografiaindipendente.it

 

Giorgio Anastasia

Fondazione

Prima edizione Maggio 2022

Collana Zero a cura di Diana Marrone

 

Edito da: 

Artestesa Edizioni

Via Nilo 34 - 80134 Napoli

infoartestesa@gmail.com