la Fundaciò Enric Miralles si presenta per la prima volta alla Biennale di Architettura

Il progetto BCN Re.set a Barcellona fino all'11 settembre in sette piazze simbolo della città

sezione: clients

03-06-2014
categorie: Design, Architettura, Arte, Corporate, teatro, performance, Non profit,

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la Fundaciò Enric Miralles si presenta per la prima volta alla Biennale di Architettura

Il progetto BCN Re.set a Barcellona fino all'11 settembre in sette piazze simbolo della città

Una miniatura, un piccolo tesoro: un’originale mostra del progetto artistico, urbano, educativo e d’architettura denominato BCN Re.set si apre a Venezia in occasione della Biennale di Architettura, dal 5 al 18 giugno 2014. La Fundaciò Enric Miralles, nata nel 2012 e presieduta da Benedetta Tagliabue, parla di sè per la prima volta alla Biennale di Architettura.


BCN Re.set
è un’iniziativa del Consiglio Comunale di Barcellona coordinata dalla Fundaciò Enric Miralles per celebrare i trecento anni della città capoluogo della Catalogna con sette installazioni effimere: la prima, il Muro, al Parque de la Ciudadela è firmato proprio dai curatori e commissari di BCN Re.set: Benedetta Tagliabue (EMBT, Barcellona-Shangai) ed il direttore di scena Àlex Ollé (Fura dels Baus). E’ l’unica delle opere inaugurata il 29 maggio mentre le altre sei, che saranno svelate a Venezia in anteprima mondiale, saranno utilizzate dalla cittadinanza – ed inaugurate con un’azione performativa della Fura al Muro -  a partire dal 10 giugno e fino all’11 settembre prossimo.

 

 
I curatori di BCN Re.set Benedetta Tagliabue ed Àlex Ollé hanno invitato gli architetti Odile Decq (Francia), Peter Cook e Yael Reisner (Regno Unito/Israele), Grafton Architects (Irlanda, Leone d’Oro alla scorsa Biennale), Alfredo Brillembourg ed Hubert Klumpner – ETH Zürich & Urban Think Tank (Svizzera/Venezuela, Leone D’Oro alla scorsa Biennale), Anupama Kundoo (India) ed Urbanus (Cina) che hanno risposto con progetti incredibili, tutti prodotti con la collaborazione delle scuole di architettura, design e teatro della città e con collettivi di artisti e designer. Sei sono le piazze del centro cittadino attivate dagli interventi artistici ed architettonici: sono state scelte per il ruolo cruciale che hanno rivestito in trecento anni di storia densa e drammatica della regione della Catalogna.

 
Benedetta Tagliabue, Àlex Ollé: “E’ la prima volta che tutte le scuole di architettura e design della città, insieme con l’Istituto di Teatro, abbiano lavorato con architetti di rilievo internazionale su un solo progetto che va oltre le tradizionali forme ed i confini delle discipline e dei settori della società civile coinvolti. BCN Re.set non è solo architettura. E’ un progetto educativo ed artistico intriso di enormi valori simbolici perché parla di identità, libertà e democrazia.”


Le installazioni saranno per la prima volta presentate alla stampa a Venezia giovedì 5 giugno alle 9.30 alla presenza dei curatori Benedetta Tagliabue ed Àlex Ollé con la partecipazione di tutti gli architetti coinvolti: Odile Decq, Peter Cook ed Yael Reisner, Grafton Architects, Urban Think Tank, Anupama Kundoo ed Urbanus che daranno il benvenuto alla stampa con un breakfast pieno di energia ed inizieranno così i due giorni di inaugurazione di BCN Re.set.

 
La Fundaciò Enric Miralles e BCN Re.set saranno presentati anche alla Biennale Sessions il giorno 7 giugno alle ore 15 (Tese ai Soppalchi, Arsenale) con una conferenza di Benedetta Tagliabue.



BCN Re.set: un circuito di architetture effimere nello spazio pubblico


Nel 2014, l’architetto Benedetta Tagliabue (EMBT/Fundació Enric Miralles) ed il direttore di scena Àlex Ollé (La Fura dels Baus) si occupano di un grande intervento nella città di Barcellona. Previsto come parte degli eventi celebrativi del trecentesimo anno di fondazione della città, questo circuito di architetture altera alcune delle più famose piazze cittadine per riflettere su concetti quali identità, libertà e democrazia.


La prima delle installazioni è stata presentata lo scorso 29 maggio nel Ciudadela Park. Ispirata dalle vecchie mura della città e la loro distruzione, simbolizza la salvazione di Barcellona da parte dei suoi cittadini. L’idea di ricostruzione o della distruzione di queste mura (o di tutti i muri del mondo) ha ispirato la creazione successiva di altre sei installazioni effimere disegnate da altrettanti architetti internazionali: ciascuno di essi ha cooperato con altrettante e più scuole della città. Le architetture effimere verranno installate in Plaça dels Àngels, Plaça de Salvador Seguí, Plaça Nova, Plaça del Mar e Arc de Triomf. Ad esempio, a Placa de la Mercé sarà posizionata ed entrerà in funzione Take my hand di Yael Reisner e Peter Cook. Si tratta di una speciale rampa per celebrare sia matrimoni che unioni civili (la piazza dove gli architetti hanno lavorato era sede del Registro delle Unioni Civili). Anche se sarà operativa solo dal 10 giugno, sono rimasti solo pochi posti per prenotare il proprio matrimonio o la propria unione!

 

Fundaciò Enric Miralles e BNC Re.set alla Biennale di Architettura di Venezia

 
QUANDO: dal 5 giugno al 18 giugno 2014 (ore 10-18 ogni giorno)

 
Dove: Fondamenta Sant’Ana 996 A

(alla fine di Via Garibaldi, è la Fondamenta al lato destro del canale, a pochi passi dal ponte di Quintavalle dove c’è il Padiglione della Catalogna)
 

CHI: Benedetta Tagliabue, (EMBT Miralles Tagliabue); Àlex Ollé (Fura dels Baus); Odile Decq, Peter Cook and Yael Reisner, Grafton Architects, Urban Think Tank, Anupama Kundoo, Urbanus
 

COSA: BCN Re.set è un progetto coordinato dalla Fundaciò Enric Miralles. La fondazione cura gli archivi, l’eredità e la memoria di Enric Miralles e produce conoscenza, cultura educazione, mostre e progetti speciali.
 

Breakfast per la stampa: 9.30 – 10 am (con gli architetti) – rsvp! prundercover@gmail.com
 

Anteprime stampa: 5-6 Giugno ore 10-18 (senza gli architetti)
 

Trasporti:
vaporetto 5.1/5.2, 4.2/4.1, 6 fermata Giardini Biennale: attraversa i giardini e prendi Campo San Isepo sulla sinistra, attraversalo, prendi il ponte alla fine della piazza, continua dritto e arriva fino a Fondamenta Sant’Ana (5 minuti).
 

vaporetto 1, fermata Giardini: prendi Viale Garibaldi (la grande strada alberata di fronte alla fermata), alla fine gira a destra su Via Garibaldi, arriva alla fine e prendi la parte destra della biforcazione sul canale (5 minuti).