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Basilea e oltre: temi primari tra arte, teatro, design e collezioni
data: 17-06-2015
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Intervista a Nicola Toffolini
Inventore di mondidata: 24-04-2011
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Donne senza uomini.
Installazione multimediale di Shirin Neshatdata: 01-03-2011
I Saloni 2013: i numeri tengono, focus sull'arredo ufficio
Finalmente biglietto integrato trasporti-fiera, i musei civici gratis, no ai falsi in fiera
Un biglietto unico integrato trasporti pubblici-Fiera; gli otto musei civici milanesi gratuiti per espositori e pubblico dal 7 al 14 Aprile (oltre che per turisti e milanesi); sconti su treni, aerei e alberghi: queste le novità assolute della 52ma edizione dei Saloni 2013, prima ancora di parlare dei numeri dell’edizione che vedremo, mentre lo slogan è d’impatto: A Milano il Mondo che Abiteremo. Partner finanziario è Unicredit che non solo ha ospitato la conferenza stampa di presentazione (nel nuovo edificio a Piazza Gae Aulenti, nel complesso Garibaldi-Isola progettato per 20 anni, appena terminato e quindi ancora vuoto), ma è anche la banca che concede finanziamenti agli iscritti Federlegno per esporre in Fiera.
La conferenza stampa di presentazione è stata più tainment che info, condotta da un famoso giornalista della tv di stato italiana, ex direttore di TG, che oltre a moderare gli interventi, ad un tratto canta uno stornello con chitarra, da lui composto!, incentrato sulle doti delle “architette” in bicicletta (immagino i traduttori simultanei…per la stampa straniera ospite!): “come son belle le architette che sfrecciano con le loro biciclette…ubriache di champagne e di design” e, dall’altro lato, l’assessore Boeri (il suo studio ha firmato uno degli edifici più contesi della zona e molti giornalisti stranieri chiedevano lumi su questi aspetti ai colleghi dopo la conferenza), gli ha informalmente dato del tu ed ha sembrato apprezzare particolarmente le parole della canzone!
Tutta la conferenza, direi, è sfociata nel formato del talent tv quando si è passati a dare la parola ai designer. Invitati alcuni tra i più noti – Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Citterio – che sono stati chiamati a rispondere alle stesse domande in poco tempo mentre il nuovo presidente di Cosmit, Claudio Luti, ha brillantemente sintetizzato cosa i Saloni provano a portare a casa, nell’anno orribile della nostra economia quando il PIL perde colpi per il terzo semestre consecutivo (mai così giù, fatta eccezione per quanto accaduto nel 1992-93), alla vigilia di tormentate elezioni per il paese ospite. “Il Salone è sempre cresciuto, anno dopo anno: è segno che chiunque voglia fare design debba venire qui perché è qui che trova i partner, imprese (solo 2750 quelle iscritte a Federlegno) che rischiano tutti i giorni e che rimangono con un tocco artigianale importante. L’unica pecca, finora, è che il nostro comparto abbia guardato troppo all’innovazione e troppo poco alla qualità della distribuzione e alla comunicazione dei risultati. Qui possiamo e dobbiamo fare ancora meglio”, spiega.
Poi la parola a Urquiola (Il Salone è come la festa dell’ultimo dell’anno, Milano è stupenda in quei giorni), Lissoni (il designer e l’imprenditore devono essere il feedback e lo specchio l’uno dell’altro, così il rapporto è fecondo), Citterio (attenti a delocalizzare). Tra tutti i commenti degli autori, alcuni dei quali erano tra il serio e il faceto per calarsi nel ruolo da avanspettacolo più che di conferenza stampa, quello di Citterio su Milano ci è parso il più adeguato: siamo la città de I Saloni, ma non siamo all’altezza di esprimere dei marciapiedi, non dico di design ma insomma, all’altezza.
Questa stoccata non è stata ovviamente raccolta ne’ dal Sindaco ne’ dall’Assessore alla Cultura, Moda e Design che, inspiegabilmente, ha voluto magnificare la mostra di Bob Dylan (come pittore) che molti mi hanno detto essere tra le più brutte ospitate in questo periodo a Palazzo Reale (dalla sua Consiliatura… la concorrenza al più brutto show d’arte lì ospitato è stata durissima!).
Prima passare a Jean Nouvel (protagonista di un’esibizione in Fiera sugli spazi di lavoro oggi che si estenderà su oltre 1200 metri quadrati in occasione del Salone Ufficio) la Urquiola ha tenuto a chiedere “chiarezza sull’Expo come progettista e come designer di allestimenti”.
Il designer e architetto francese, trovandosi nello spazio Unicredit (un open space per impiegati, svuotato solo per far posto alla conferenza) e avendo a suo cospetto proprio Boeri (a pochi passi dalle sue architetture, peraltro) ha detto che uffici come quello che ci ospitavano erano da considerarsi superati e lui cercherà di dimostrarlo proprio nella mostra di Aprile perché, dice: “non lavoriamo, e non lavoreremo, più come facciamo oggi e questi spazi non rispondono più alle esigenze attuali: in particolare gli standard costruttivi e le destinazioni d’uso nei vari regolamenti comunali dovrebbero essere aggiornati se non altro per la crisi che lascia spesso vuoti interi nuovi lotti e nel contempo non agevola un nuovo utilizzo di aree sottoutilizzate od abbandonate precedentemente destinate ad altro che uffici”.
Mentre Pisapia chiosa sulla moda e sull’anoressia, evidentemente fuori campo, ci resta soprattutto un monito del francese: “Il fattore umano consente la trasformazione, che non deve significare costruire troppo o in fretta perché la città è un organismo vivo e quindi la mutazione di Milano continuerà.”
L’area di Garibaldi-Repubblica-Isola dove sono sorti i nuovi building commerciali e residenziali un tempo ospitava anche un luna park e, quando era in città, il circo: il Sindaco si è dichiarato nostalgico di quelle giostre e Luti ha promesso, con un tocco di humour, di intercedere per riaverli con Catella, lo sviluppatore delle aree che lavora strettamente con lo studio Boeri e con lo studio Lavarra-Barreca che ha collaborato in molte delle edificazioni dell’area con il primo.
Noi preferiamo chiudere sui sipari teatrali e ricordare alcuni numeri, al momento stabili rispetto all’edizione 2012: 1950 espositori divisi tra Salone Arredo, Complementi, Euroluce e Ufficio; 700 al Satellite (che è ad ingresso gratuito tutti i giorni del Salone) per 503.000 metri quadri (lordi). Oltre che due belle novità. La prima riguarda un tema importante per le aziende. Si è stabilita un’importante agenda contro la contraffazione, grazie al Regolamento sulla Proprietà Intellettuale ed Industriale redatto in collaborazione con Indicam/Centromarca: informazione sulla tutela, accertamento della violazione e soprattutto intervento diretto che può portare alla immediata rimozione del prodotto esposto in Fiera che plagia quello di altri.
L’altra riguarda il Satellite: per la prima volta dedicato all’artigianato ed al design ospiterà tre laboratori che lavorano altrettanti materiali (legno, vetro, metallo) e rimanderà filmati di lavorazioni più invasive (quali plastica e tessuto) per arricchire la proposta espositiva di designer under 35 e scuole che si contenderanno l’ambitissimo premio (denaro e servizi) dedicato quest’anno alla progettazione di arredi da ufficio.