» archivio blog
-
Basilea e oltre: temi primari tra arte, teatro, design e collezioni
data: 17-06-2015
-
Intervista a Nicola Toffolini
Inventore di mondidata: 24-04-2011
-
Donne senza uomini.
Installazione multimediale di Shirin Neshatdata: 01-03-2011
Real Venice. Quattordici fotografi in mostra per salvare Venezia
Venezia palcoscenico per quattordici tra i maggiori fotografi ed artisti viventi, che si impegnano a raccogliere fondi per la preziosa città lagunare mentre la ritraggono con progetti originali.
Succede all’abbazia dell’Isola di San Giorgio nelle splendide sale dell’Officina Spirituale, grazie a Venice in Peril che ha organizzato, fino al 30 settembre 2011, la mostra Real Venice: straordinari lavori fotografici di grande formato di Lynne Cohen, Philip-Lorca di Corcia, Antonio Girbés, Nan Goldin, Pierre Gonnord, Dionisio Gonzalez, Candida Höfer, Tiina Itkonen, Mimmo Jodice, Tim Parchikov, Matthias Schaller, Jules Spinatsch, Robert Walker, Hiroshi Watanabe. Tutti gli artisti hanno realizzato, ciascuno, da 2 a cinque scatti della città lagunare (sia paesaggi, sia interni, sia ritratti) apposta per la mostra.
E ora veniamo agli scatti. Mimmo Iodice, unico nome italiano scelto per partecipare all’iniziativa, non sorprende per la sua composizione nell’abituale chiaroscuro vividamente contrastato. Non sorprende neanche Candida Hofer che ritrae al solito un interno – stavolta il massimo veneziano, la Fenice – indulgendo meglio sui dettagli delle tappezzerie che nel primo piano gigante del proscenio. Straordinario è invece il lavoro di Matthias Schaller. Classe 1965, il fotografo tedesco, che si divide tra Venezia e New York, si concentra sugli specchi erosi dal tempo e ne fotografa i piani cosparsi di macchie brune. E quel ne risulta dalla visione: un pezzo di realtà veneziana deformata, appena udibile e al tempo stesso claustrofobica e poetica. Pare quasi possibile sentire gli odori dei vecchi palazzi di città. Gli scatti in mostra fanno parte di una serie Organ Grinder e ogni pezzo, sebbene nessuna immagine ritragga persone, ha un nome di uomo (Aldo, Giacomo, Claudio, Carlo). Nan Goldin si divide equamente tra interni ed esterni, ritratti e dettagli: San Servolo nella nebbia, Palazzo Papadopoli. Lorca di Corcia inquadra una porzione di laguna residuale allo spazio occupato da una giostra dismessa in un giorno di pioggia, ed anche le rive di Torcello, catturandone il colore rarefatto alla Tillmans.
Curatore della mostra (e del catalogo bilingue) è Elena Forster, curatore e fondatore di Ivorypress (che edita la prestigiosa rivista fotografica C Photo) mentre il comitato promotore è composto da Anna Somers Cocks, presidente della Fondazione Venice in Peril e direttore editoriale di The Art Newspaper, David Landau, collezionista ed imprenditore; la stessa Elena Foster, infine Erica Bolton di Bolton & Quinn. La mostra si svolge nell’ambito del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Dopo Venezia, la mostra si sposterà a Londra a novembre, nella sede di Phillips de Pury e da gennaio 2012 sarà ospitata in diversi paesi grazie all’impegno della sezione internazionale del Barbican Centre (Londra). Alcuni dei lavori in mostra saranno battuti all’asta proprio da de Pury il 3 novembre prossimo, altri venduti dai galleristi, ma i proventi saranno tutti per Venice in Peril che si occupa, sin dalla sua fondazione, di studiare i problemi di Venezia sia come monumento che come città viva, anche e soprattutto finanziando restauri ed altre attività culturali. Venice in Peril, nata dopo l’allagamento del 1966, ha già distribuito diversi milioni di sterline per la città lagunare.
© CultFrame 06/2011
INFORMAZIONI
Real Venice / A cura di Elena Forster
Dal 4 giugno al 30 settembre 2011
Abbazia di San Giorgio Maggiore / Isola di San Giorgio, Venezia
Orario: lunedì – sabato 10.00 – 18.00 / Ingresso libero